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Il director di Final Fantasy 7 Rebirth definisce il JRPG originale un “titolo difficile da affrontare oggi”, ma spera che il sequel possa essere un punto di partenza migliore

Il direttore di Final Fantasy 7 Rebirth non pensa che il classico originale sia un buon punto di partenza per i neofiti della serie.

In un’intervista rilasciata a GadgetMatch durante il Thailand Game Show 2023, il direttore Naoki Hamaguchi ha dichiarato che i neofiti di Final Fantasy potrebbero aver già sentito i nomi “Cloud” e “Sephiroth”, ma indirizzare questi potenziali fan verso l’originale del 1997 non avrebbe senso, da qui la decisione di sviluppare un remake in tre parti.

“Ci rendiamo conto che [Final Fantasy 7] è un titolo difficile da affrontare al giorno d’oggi”, ha detto Hamaguchi, “ma il gioco [Rebirth] è stato sviluppato in modo molto meticoloso, quindi non ti sembrerà innaturale quando inizierai a giocare. Ci saranno tutti i tutorial” Si tratta di una prospettiva un po’ sorprendente, dato che Rebirth è a sua volta un sequel di Final Fantasy 7 Remake, ma forse il gioco in arrivo riprende in qualche modo gli eventi precedenti. In ogni caso, Hamaguchi ha ribadito che il team ha “creato tutto con attenzione in modo che anche un nuovo giocatore possa godersi il gioco”

I fan di lunga data di Final Fantasy 7 apprezzeranno sicuramente ancora di più i dettagli più fini. Quando gli è stato chiesto di parlare della famigerata scena che ha segnato una generazione – la scena in cui Rebirth presumibilmente finirà – Hamaguchi ha detto che “ci sarà una sorpresa anche in questa versione” Si tratta di un suggerimento speranzoso o di un pericoloso avvertimento per gli altri nostri amati membri del party.

Final Fantasy 7 Remake era così fresco (in parte) perché era una pseudo-ruminazione sul significato del ritorno a un classico e anche perché commentava gli eventi del gioco originale. Non si trattava di un semplice remake, quindi ti consiglio di dare un’occhiata a Final Fantasy 7 in vista dell’uscita di Rebirth. Inoltre, c’è un motivo per cui il gioco ha influenzato nientemeno che Baldur’s Gate: è semplicemente bello. Final Fantasy 7 è stato portato su PC, sulle moderne console PlayStation, su Nintendo Switch e sulle console Xbox.

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