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Il sequel di Star Wars Jedi: Survivor sembra confermato dallo stesso Cal Kestis

Pare che un sequel di Star Wars Jedi: Survivor sia già in fase di sviluppo, come confermato dalla voce stessa di Cal Kestis.

Come riportato da VGC, Cameron Monaghan, voce di Cal e attore di motion capture, ha confermato che un terzo gioco è in lavorazione durante un panel all’Ocala Comic Con. “Stiamo lavorando a un terzo gioco e lo stiamo facendo proprio ora”, ha rivelato Monaghan al pubblico. “Si tratta di una grande impresa e finora ci sono state alcune conversazioni, ma speriamo che quando tutto sarà pronto saremo in grado di realizzare qualcosa di veramente bello”.

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Secondo VGC, il panel si è svolto poco prima dell’annuncio che il direttore di entrambi i giochi Jedi di Star Wars Stig Asmussen lascerà lo sviluppatore Respawn Entertainment. In precedenza Asmussen aveva dichiarato di volere che Star Wars Jedi diventasse una trilogia, ma con il suo abbandono di Respawn la responsabilità di portare avanti questo progetto sarà ovviamente di qualcun altro.

Considerando che Survivor è stato lanciato solo nell’aprile di quest’anno, possiamo presumere che sia ancora presto. Cose come le performance vocali di solito vengono fatte in ritardo nello sviluppo, quindi è interessante che Monaghan sia coinvolto così presto, ma potrebbe trattarsi solo di conversazioni relative al personaggio di Cal.

A luglio erano stati pubblicati alcuni annunci di lavoro che sembravano suggerire che un sequel di Survivor fosse già in lavorazione, ma una conferma dalla bocca dello stesso Monaghan è ovviamente un po’ più concreta.

Star Wars Jedi: Survivor ha ricevuto recensioni generalmente positive, anche se ha avuto bisogno di un po’ di lavoro in più dopo l’uscita. Connor ha assegnato al gioco 4/5 stelle nella sua recensione, scrivendo: “Star Wars Jedi: Survivor è un passo avanti rispetto al suo predecessore ed è brillantemente divertente, a patto che non ti lasci prendere dall’ossessione per i collezionabili. Non è un capolavoro narrativo, né il gioco d’azione più coinvolgente del mondo. Ma non fa nulla di male ed eccelle dove è importante”.

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