The Last of Us della HBO è un adattamento eccezionale del cupo gioco d’azione di sopravvivenza con zombie di Naughty Dog e una rara eccezione alla regola secondo cui la maggior parte dei film e degli show televisivi sui videogiochi sono piuttosto terribili. Questa non è una novità per nessuno, ma la novità è che l’eccellenza di The Last of Us ha permesso di entrare nella storia come il primo adattamento live-action di un videogioco a essere nominato per i premi più importanti. In questo caso, agli Emmy, dove è in lizza per ben due dozzine di premi.
Le nomination agli Emmy di The Last of Us vanno da quelle più importanti come Outstanding Drama Series, Outstanding Writing for a Drama Series – per la quale è in lizza il co-creatore Craig Mazin – e Outstanding Lead Actor/Actress per Pedro Pascal e Bella Ramsey nei panni di Joel ed Ellie, fino a riconoscimenti meno appariscenti ma altrettanto importanti per la progettazione della produzione, le acconciature, il trucco, il montaggio, i costumi, gli effetti visivi e il design del titolo principale. Oltre a Pascal e Ramsey, altri quattro attori e tre attrici sono stati nominati per le loro apparizioni come ospiti.
Le due dozzine di premi per lo show principale sono accompagnate da un’ulteriore nomination per il cortometraggio dietro le quinte di Inside The Episode, che è in lizza per Outstanding Short Form Nonfiction Or Reality Series.
Questo impressionante bottino fa di The Last of Us la seconda serie più nominata agli Emmy di quest’anno, dietro solo a Succession, un’altra serie drammatica della HBO apprezzata dalla critica, con 27 nomination. (Succession aveva già ottenuto 25 nomination l’anno scorso)
Ma soprattutto, questo risultato consolida The Last of Us come il miglior adattamento live-action di un videogioco fino ad oggi, segnando la prima volta che un adattamento live-action è stato premiato per uno dei principali premi di Hollywood. (Il film di Super Mario Bros. del 1993 non ha purtroppo vinto l’Oscar)
Se The Last of Us sia il miglior adattamento di un videogioco in assoluto è un’altra questione da discutere, perché non è il primo adattamento di un videogioco in qualsiasi formato a essere nominato per premi importanti; la serie animata Arcane di League of Legends ha vinto un Emmy l’anno scorso. Senza contare che il recente film di Super Mario ha fatto un sacco di soldi, quindi forse anche lui finirà con un po’ di argenteria.
Il dibattito se The Last of Us sia il miglior adattamento di videogiochi di sempre potrebbe essere risolto il 18 settembre, quando gli Emmy annunceranno i vincitori del 2023. Una seconda stagione della serie è già pronta per essere trasmessa l’anno prossimo o all’inizio del 2025 e si concentrerà sugli eventi dell’ancor più straziante Parte II. Mazin, da parte sua, spera anche in una terza stagione: si può solo immaginare che questo successo da record ai premi lo renda ancora più probabile.